La domanda sull’intero che può salvare la scuola dalla disintegrazione
Ogni volta che si parla si fa, implicitamente, filosofia; eppure si fa fatica, nell’educazione, a distinguere l’accessorio dall’essenziale. Perché?
Ogni volta che si parla si fa, implicitamente, filosofia; eppure si fa fatica, nell’educazione, a distinguere l’accessorio dall’essenziale. Perché?
In ogni professore c’è un insegnante-freccia e un insegnante-panorama: il primo rinuncia allo sforzo del pensiero critico e pratica ideologia.
Da una parte pretendiamo di non essere giudicati in nulla, dall’altra di poter giudicare tutto e tutti. Cosa c’è di giusto? Cosa di sbagliato?
L’orientamento e il tutoraggio scolastici promuovono una “formazione” spesso ridotta a una serie di indignazioni e di “giornate”. Cosa manca?
Un preambolo necessario Un breve preambolo a questa analisi è necessario per correttezza. Davanti ai cambiamenti noi spesso ci sentiamo sollecitati in maniera difforme. O […]
Una pacata, incisiva e quanto mai opportuna lezione di stile e di deontologia è stata impartita dai genitori eletti nel Consiglio d’Istituto del Liceo romano “Giulio Cesare” all’indirizzo di Repubblica e delle sue giornaliste Arianna Di Cori e Valentina Lupia. Ci fa piacere riportarla. [G. M.]
«Quand’ero giovane, volevo fare la missionaria nel Terzo Mondo. Sono stata accontentata, solo che il Terzo Mondo è venuto qui da noi». Con questa frase, […]
In questa settimana la quasi totalità degli studenti italiani torna sui banchi di scuola. Tutti noi che quei banchi li abbiamo lasciati da un po’, […]
E poi ho ricevuto troppo dalla delicatezza di tanti invertiti, specialmente nel dominio della scrittura e dell’arte, per non sentirmi in debito verso di loro. […]
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