Sono nato nel 1984, ho formazione umanistica (studî classici, storico-filosofici e filologico-teologici) e specializzazione patristica.
Dal 2007 circa mi occupo di editoria, cartacea e digitale, ho curato le collane di Augustinianum e ho insegnato nella scuola pubblica. Ho scritto e/o curato alcuni libri, e ho messo le mani (a vario titolo) in diversi testi di amici. Sono attualmente membro della redazione italiana di Aleteia, collaboro occasionalmente con altre testate e blog (talvolta déguisé), ogni terza domenica del mese curo una rubrica di patristica su Radio Maria. Sono presente sui principali social network (tra cui anche Academia), e se qualcuno volesse sapere altro, troverebbe qui un mio CV.
Sono fortunatissimo marito di una donna a cui devo molto del buono che c’è in me, nonché padre di tre ineffabili creature.
Questo è il mio blog personale, ovvero cosí nacque a suo tempo. Oltre a testi miei, però, qui si trovano oggi belle pagine prodotte da persone della cui amicizia mi onoro, e poi testi che per l’autorevolezza degli autori e/o per la nobiltà dei pensieri – a mo’ di fogli inseriti in un breviario, appunto – mi piace conservare alla fruizione mia e di ogni benevolo passante.
Vorrei che fossero presenti anche gli altri che di solito attendono con noi a queste dispute. Vorrei, se fosse possibile, avere ora con me a prendervi parte, con interesse come voi, non solo costoro, ma per lo meno tutti i nostri amici di cui ammiro sempre l’intelligenza. Ma almeno fosse presente Zenobio che si affatica tanto sul problema. Ma dacché non esercito più la professione, non l’ho più incontrato a causa del suo posto altolocato. E siccome ben altri sono i fatti, leggeranno i nostri scritti. Abbiamo stabilito di non perdere una parola delle nostre dispute e di stringere con i ceppi della trascrizione, per ricondurli indietro, i concetti che fuggono dalla memoria. E forse così richiedeva la legge razionale che ha determinato la loro assenza. Infatti voi vi accingete a trattare un argomento tanto importante con maggiore impegno per il fatto che dovete svolgerlo da soli. E questa nostra disputa ne susciterà altre se coloro che ci stanno tanto a cuore, dopo aver letto, troveranno motivo di contraddirci.
Aug., ord I, 9.27
«Pedo Mellon a Minno»
J.R.R. Tolkien, The Fellowship of the Ring, Book II, Ch. 4