Pierre Manent e Olivier Roy: «L’Europa è ancora cristiana?»

7 Febbraio 2019 Giovanni Marcotullio 1

Mentre l’Europa si deve confrontare con un’importante popolazione musulmana, la questione delle “radici cristiane” del Vecchio Continente riaffiora nel dibattito pubblico. Le Figaro fa dialogare uno che crede al Cielo e uno che non ci crede in una conversazione stimolante che tocca in profondità gli argomenti più brucianti con cui la nostra civiltà si misura.

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Alla radice dei conflitti non sta la differenza ma la competizione. Girard dixit

2 Febbraio 2019 Mattia Lusetti 0

È una lotta tra “diversi” la crisi che investe la nostra società: questa la diagnosi comune. Per René Girard invece la crisi è la competizione tra uguali fondata sul desiderio mimetico. Sulle tracce del pensatore francese un’analisi che tenta di disinnescare i meccanismi di rivalità che dominano le nostre società per tentare di tracciare vie di edificazione di un’umanità di uomini uguali e di liberi.

Antisemitismo: tuttora un problema reale del nostro mondo

27 Gennaio 2019 Lucia Scozzoli 0

Se intervieni a far presente che il rischio antisemitismo nel mondo è tutt’altro che sventato, subito si affollano a minimizzare, a dire che l’antisemitismo oggi non esiste più: pare che la tragedia della Shoàh ci debba ammonire su come trattare uomini giovani e forti che vengono dall’Africa, tutto meno che denutriti, o ci debba far indignare per i morti di fame dello Yemen (basta che non si parli di responsabilità), o ci debba far sentire in colpa per ogni tragedia che capita nel mondo, in qualunque luogo più o meno remoto. L’importante è che non ci parli degli ebrei.

La Francia e l’Europa quattro anni dopo #JeSuisCharlie

8 Gennaio 2019 Giovanni Marcotullio 1

Era il 7 gennaio 2015 quando i fratelli Kouachi assassinavano 12 persone nel centro di Parigi. L’11 gennaio si mobilitava una grande manifestazione di solidarietà. Oggi la redazione vive in un bunker, l’islamismo guadagna terreno e sempre più argomenti sono decretati indiscutibili. Il laicismo serra i ranghi e dalle sue crepe trasuda un’immensa impotenza.

L’Avvenire dei poveri italiani

20 Dicembre 2018 Giovanni Marcotullio 1

Questo governo, che qualcuno in Vaticano e a Circonvallazione Aurelia crede di poter influenzare attraverso qualche chiacchierata con un premier ininfluente, non ha il retroterra valoriale e culturale necessario a comprendere il ruolo cardine svolto dalla Chiesa cattolica italiana nella società. E in un clima di strombazzata “Chiesa povera” ora il rischio è che questi governanti, persino ignari delle conseguenze, la Chiesa la rendano povera davvero. L’Ires è solo un segnale minimo, sullo sfondo c’è l’intervento su Imu e Ici arretrate sugli immobili ecclesiastici, la relativa sentenza europea che intima il pagamento, e tre paroline: 8 x 1.000.