Risalendo il Tago, mitico fiume di Lisbona, ci lasciamo scivolare accanto sulle rive i più bei monumenti della capitale portoghese: la Torre di Betlemme, il monumento agli esploratori, il Monastero degli Gerosolimitani1Qui l’articolo originale.…
Ma è di fronte a Plaza de Commercio, luogo-faro di Lisbona che raccoglie borsa e ministeri, che Thierry e Jean-Yves iniziano le manovre di approdo. La nostra piccola flotta troneggerà per due giorni davanti alla piazza, offrendo ai membri dell’equipaggio una veduta incomparabile della capitale lusitana. Decisamente, viaggiare in barca offre privilegi che pochi hanno la fortuna di vivere!
Lisbona, regina del Tago
Sbarcato l’insieme dell’equipaggio, cominciamo la visita di Lisbona. Ascoltando la sua storia tumultuosa percorriamo il dedalo di strade del quartiere dell’Alafama. In un ambiente tipico, ammiriamo le stradine umbratili e i lenzuoli sospesi, le piazze verdeggianti, le facciate coperte di azulejos (quadrati di maiolica decorati) e i tram gialli che spezzano il paesaggio con le loro corse… Arriviamo alla cattedrale di Santa Maria Major, poi al castello di San Giorgio che domina la città. Ridiscendendo incrociamo un’incantevole chiesa. Ne approfittiamo per contrattare una visita al Campanile, dal quale godiamo di una vista insuperabile sulla città e sul Tago, benché un albero ci nasconda Exultet e Kêr Maï. Ci riconsoliamo al suono di un “chiaro di luna” diretto dai mastri campanari Aymeric e Rémi – un bel ricordo. Il sole comincia la sua corsa ad occidente e rientriamo, approfittando delle torrette messe sulla nostra strada, donde contempliamo Lisbona sotto le luci arancioni della giornata che finisce.
Veglia sotto le stelle
L’ora tarda del nostro ritorno impone al capitano aggiunto un’arrampicata più o meno regolamentare per recuperare la rete da pesca e riportare a bordo tutti i membri dell’equipaggio. Senza difficoltà, ciascuno torna sulla propria barca e si gode un’ultima serata prima delle prime rotazioni d’equipaggio, del giorno dopo. A bordo di Kêr Maï la presenza di padre Philippe Néri guida l’equipaggio. Dopo una cena conviviale e uno scambio di emozioni, gli equipaggi condividono una veglia di adorazione.
Su Exultet, l’attracco offre l’occasione per un pasto più elaborato del solito. Thierry trasforma la cucina in crêperie, la cerchia si anima all’evocazione dei ricordi dei primi giorni di navigazione, degli aneddoti degli scali e delle parole forti di ciascuno. Marie-Charlotte, sempre sul pezzo per richiamare ciascuno di noi alla grazia dello stupore, sottolinea un lancio di lanterne e poi un fuoco d’artificio che termina questa serata ricca di risate e di ricordi.
Un piede a terra francese in Portogallo
Domenica mattina, abbiamo appuntamento nella parrocchia Saint Louis des Français. Prima di condividere la messa con l’insieme della comunità francofona di Lisbona, ci ritagliamo un tempo sulle barche per rendere grazie. Accolti nel giardino dell’Eden, un porto di pace al terzo piano della parrocchia, ciascuno condivide un grazie, uno scusami, una suggestione per il seguito del pellegrinaggio. Ascolto, benevolenza e condivisione in profondità sono preziosi per ciascuno di noi in questo appuntamento. Ringraziamo calorosamente il padre Philippe Néri per il suo accompagnamento prima di entrare in chiesa per la messa.
L’animazione tra parrocchiani ed equipaggio, il fervore e il dinamismo dell’assemblea, l’accoglienza e la condivisione alla fine della messa sono dei ricordi che restano ancorati nelle nostre memorie. Anzi, alla fine della messa ci aspetta una grossa sorpresa. Durante una confessione, il padre che presiedeva la celebrazione si è proposto di imbarcarsi con noi fino a Siviglia! È con immensa gioia che lo accogliamo a bordo la sera stessa.
Quella mattina termina con un grande e improvvisato picnic, in mezzo alla piazza del Rossio. Degustazioni di polli ruspanti alla mano, in un’eterna convivialità. Come ci piace dire a bordo: «È Chaoui», ma l’adoriamo. Il pomeriggio è dedicato alle mansioni e alle visite libere. Passeggiata per Lisbona, riletture, scrittura e aggiornamento dei quaderni di bordo, gelati e riposo, chiamate in Francia… Attività tanto diverse quanto disparato è il nostro equipaggio, ma che traducono tutte il bisogno di ciascuno di prendersi del tempo per sé. Uno dei pilastri di questo pellegrinaggio in barca verso le GMG.
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