Santiago de Compostela, il mandato del patrono dei pellegrini

A 500 miglia dalla Francia abbiamo un appuntamento con San Giacomo, patrono dei pellegrini.

Per due giorni sperimentiamo l’accoglienza che offre Santiago ai camminatori che si affidano a lui1Qui l’articolo originale.. Visita della cattedrale, scoperta del portale della gloria, rassegna di chiese e strade pittoresche segnano questo primo scalo. L’arrivo su Plaza de Obradorio, circondata di gruppi che terminano il loro cammino, è commovente. Realizziamo ciò che Cristo ci chiama a vivere per cinque mesi.

La presenza di fra Philippe Néri ci permette di entrare più a fondo nello spirito del pellegrinaggio. Viviamo tutti insieme l’acquisto dell’indulgenza plenaria secondo la tradizione di Santiago. Rosario in mano, entriamo in ginocchio dalla porta sud della cattedrale. Ci fermiamo davanti a un bassorilievo dell’Annunciazione, poi giriamo attorno al coro, dove sta sospeso l’immenso botafumeiro che si usa tradizionalmente il venerdì. Scendiamo a raccoglierci davanti alle reliquie dell’Apostolo di Cristo e poi risaliamo, sempre continuando il rosario, verso la sua statua. Ciascuno al proprio turno, ci appoggiamo a lui per scaricare il nostro peso sulle sue spalle. È un momento forte per tutto l’equipaggio: con esso veniamo inviati molto intimamente e altrettanto realmente in pellegrinaggio.

Lo scalo è pure occasione di incontri, specie con i volontari francesi dell’accoglienza dei pellegrini, che condividono con gioia i segreti, ma anche le grazie ricevute sul Camino.

La vita in diciannove non è sempre semplice, a terra. Ma la grazia di Dio regna, e non di rado ci capita di vivere dei momenti mitici: Messa dei pellegrini, lodi, incontro al centro d’accoglienza internazionale…

Poco a poco impariamo a vivere questi momenti preziosi sulla terraferma. E tuttavia non resistiamo a lungo al richiamo del mare: destinazione Porto e il santuario di Nostra Signora di Fatima.

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1 Qui l’articolo originale.
Informazioni su Giovanni Marcotullio 297 articoli
Classe 1984, studî classici (Liceo Ginnasio “d'Annunzio” in Pescara), poi filosofici (Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, PhD RAMUS) e teologici (Pontificia Università Gregoriana, Pontificio Istituto Patristico “Augustinianum”, Pontificia Università “Angelicum”, PhD UCLy). Ho lavorato come traduttore freelance dal latino e dal francese, e/o come autore, per Città Nuova, San Paolo, Sonzogno, Il Leone Verde, Berica, Ταυ. Editor per Augustinianum dal 2013 al 2014 e caporedattore di Prospettiva Persona dal 2005 al 2017. Giornalista pubblicista dal 2014. Speaker radiofonico su Radio Maria. Traduttore dal francese e articolista per Aleteia Italiano dal 2017 al 2023.

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