Les climatosceptiques qui utilisent l'histoire médiévale devraient mieux se renseigner. Car que voit-on quand on se penche vraiment sur l'histoire du #Climat ? Certainement pas qu'on a "toujours su s'adapter aux changements climatiques"… pic.twitter.com/uHOneC5f4l
— Actuel Moyen Âge (@AgeMoyen) August 8, 2018
Ainsi des colonies scandinaves au Groenland : elles disparaissent brutalement vers 1450, après un siècle de déclin, sous l'effet précisément du refroidissement soudain des températures qui commence vers 1300/1350 (c'est le Petit Âge Glaciaire, PAG pour les intimes) pic.twitter.com/PWnfSNwUrE
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Les Normands installés au Groenland souffrent aussi de la concurrence des Inuits. Comme ajd, les variations climatiques ont attisé des conflits, des migrations de grande ampleur, des concurrences pour des ressources naturelles rares… pic.twitter.com/hgpWonid1r
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Enfin, nos Normands du Pôle Nord souffrent de vagues successives de peste (la peste noire, oui oui, celle qui tue un bon tiers des Européens vers 1349, et qui atteint le Groenland vers 1360/70). Or cette sympatique maladie est également liée au #Climat ! pic.twitter.com/jO9zyBU82t
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En effet, le refroidissement des années 1300 pousse une race de gerbilles à descendre des hauts-plateaux du Tibet vers les plaines d'Asie centrale. Y trouvant plus de nourriture, elles se multiplient et refilent une maladie aux Mongols : c'est la peste… #mercilesgerbilles pic.twitter.com/u8xEPLoNym
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(on passe hyper vite sur ce point et on pressent déjà l'avalanche de commentaires climatosceptiques, mais on vous assure que les données sont hyper solides. Cf notamment ce livre là, dont on avait fait le compte-rendu sur @nonfiction_fr : https://t.co/9uVaLAbtyO)
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e già sentiamo la valanga di commenti climatoscettici, ma vi assicuriamo che i dati sono solidissimi. Guardate in particolare questo libro, di cui avevamo già dato un resoconto su @nonfiction_f: https://www.nonfiction.fr/article-8701-le-climat-et-la-peste.html
Bref, les Normands disparaissent du Groenland A CAUSE d'un #changementclimatique à large échelle qui entraîne des tas de conséquences écologiques, sociales et politiques : réfugiés climatiques, conflits, disparitions d'espèces et donc difficultés à se nourrir, maladies,… pic.twitter.com/XQmaZGdnKP
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L'histoire climatique en général et l'épisode du Petit Optimum Médiéval en particulier ne permettent donc pas de relativiser la gravité du #RechauffementClimatique contemporain. Au contraire, ils montrent à quel point les sociétés humaines sont fragiles face au #Climat pic.twitter.com/9joxI4Eo0r
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Salve!
io ho sempre pensato che il raffreddore fosse dato da un virus e non dal freddo ma come è stato detto anche da un ministro dell’attuale sgangherato governo io non sono un medico… ho dei vaghi ricordi sugli inuit che non conoscevano il raffreddore …
Dove lavoro abbiamo la fortuna di avere uffici singoli ed anche climatizzatori estate/inverno singoli… nel mio ufficio è decisamente fresco d’inverno, diciamo sui 16/18 gradi e caldino d’estate diciamo sui 25/27… Soffro il caldo anche a causa della manzanza della tiroide dove avevo un cancro maligno ed alla terapia “soppressiva” che mi porta ad essere quasi “iper” cioè con metabolismo accelerato… nondimeno sono quello che usa di meno il rinfrescamento estivo cercando piuttosto la deumidificazione… ad ogni modo ho sempre avuto più spesso il mal di gola in estate che in inverno e come ho detto in inverno giro in t-shirt e spalo la neve in ciabatte e pantaloncini e canottiera… e parlo di almeno 50 cm di neve…
Sono sempre stato contrario ai climatizzatori pur soffrendo incredibilmente il caldo perché consumano una immane quantità di energia! … sempre negli uffici dove lavoro spendiamo molto di più in estate per il raffrescamento che in inverno per il riscaldamento… fra le mie colleghe… non me ne vogliano ma è un dato di fatto almeno nei nostri uffici, ci sono i casi di maggior spreco… alcune tengono in ufficio 25 gradi in inverno e 20 in estate! saranno gli estrogeni io non lo so… non sono un medico! Quindi ben venga lo Spirito Santo ad istruire almeno i cuori dei cristiani ad un miglior uso di quel grande Dono di Dio che è la Natura che a parer mio è un Dono grande come la Vita!
Oh, neppure io sono un medico. Mi arrangio come posso, talvolta anche consultando Wikipedia:
Tradizionalmente vi è la teoria che un raffreddore possa essere preso in seguito a una prolungata esposizione al freddo, alla pioggia o a condizioni atmosferiche invernali; da ciò la malattia ha preso il nome[26]. Se il ruolo del raffreddamento del corpo sia un fattore di rischio per il raffreddore comune è un aspetto controverso[27]. Alcuni dei virus che causano il raffreddore comune sono stagionali e si presentano più frequentemente durante le stagioni fredde o umide[28]; alcuni credono che questo sia dovuto principalmente a un aumento del tempo trascorso al chiuso, specialmente per i bambini che ritornano a scuola[9][29], tuttavia può anche essere correlato a cambiamenti nel sistema respiratorio che si traducono in una maggiore suscettibilità[29]: la bassa umidità aumenta la possibilità di trasmissione virale, permettendo alle goccioline virali di disperdersi più lontano dalla fonte di contagio e di restare in sospensione nell’aria più a lungo[30]. A sostegno della comune esperienza, che vorrebbe l’esistenza di un legame tra il freddo e l’insorgenza del raffreddore, depongono recenti studi che suggeriscono la possibilità di una diminuzione della risposta immunitaria al rhinovirus in presenza di basse temperature[31].
E a parte il freddo, qualcosa si trova pure sull’aria condizionata:
Per quanto riguarda i viaggi in aereo, non vi è alcuna prova che il ricircolo dell’aria durante i voli con passeggeri conduca alla trasmissione del virus,[23] tuttavia le persone sedute in prossimità degli impianti sembrano essere a maggior rischio.[24] I raffreddori causati da Rhinovirus risultano più contagiosi durante i primi tre giorni dalla comparsa dei sintomi.[25]
Salve!
quello che ho sempre pensato a proposito di trasmissione delle malattie da “raffreddamento” è un po’ quello che è stato scritto nel tuo articolo… cioè l’enneisma mancanza di cura verso la natura e verso gli altri anche da parte di noi cristiani che, in base alla nostra Fede, dovremmo esserene invece “custodi”.
In giappone portano le mascherine quando vanno in trasporti o locali pubblici… secondo la mia personale opinione il raffreddore si diffonde più facilmente in inverno non per il freddo ma per la convivenza di molte persone all’interno di abitazioni, uffici, e trasporti… come ho già detto io tendo a “raffreddarmi” più in estate che in inverno e questo penso sia dovuto proprio al ricircolo d’aria dei climatizzatori che spesso hanno filtri mai disinfettati e che sono evidentemente, grazie al loro stato perenne di umidità, fertile terreno per microbi vari… sparati poi nell’aria dalle ventole! Noi cristiani siamo chiamati a condividere con gli altri ma, penso, non i bacilli! Sono convinto che se le persone con sintomi da raffredamento si astenessero da frequentare luoghi pubblici chiusi tali malattie ridurrebbero di molto il loro impatto sulla popolazione mondiale… questo potrebbe essere un buon pensiero per ogni cristiano. Ovvio che molte volte i sintomi si presentino quando siamo già portatori (lo dicono i medici) ma almeno in quel momento potremmo cmq ridurre la nostra diffusione di bacilli.
saluti.
RA